Roberto Roggero – Chiunque sarà eletto a succedere a Papa Bergoglio, dovrà di certo rimboccarsi le maniche, ben più di quanto si possa immaginare, e non tanto per questioni legate alla figura del pontefice come capo della Chiesa cattolica, quanto per la caratura politica e l’influenza a livello politico. Il papa, infatti, è sì capo della Chiesa, ma è anche un capo di Stato.
Papa George Bergoglio una ventina di anni fa
I 113 cardinali che si riuniranno in Conclave, hanno cominciato gli incontri e i confronti che dovranno definire le caratteristiche e la linea politica che il successore di Francesco dovrà adottare. Fra le mura vaticane si sta svolgendo una vera e propria battaglia, questo è un fatto certo.
Per cominciare, il Decano del Collegio Cardinalizio, Giovanni Battista Re, ha dato lettura di alcuni brani della Costituzione Apostolica, in particolare i principi che devono regolare l’elezione, quasi una sorta di ripasso generale, prologo a una riflessione sulle condizioni attuali della Chiesa e sul panorama internazionale, oltre a questioni puramente programmatiche e organizzative.
A scuotere le acque, l’intervista concessa dal cardinale tedesco Gerhard Muller, già Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, noto per le posizioni rigidamente tradizionaliste, che per altro ha già in passato espresso critiche al pontificato di Papa Francesco. Non è un segreto che il Vaticano è stato diviso in correnti ben definite dalle iniziative del Papa appena scomparso, per questo Muller ha messo in guardia dal rischio dell’elezione di un “papa eretico”, ovvero ciò che ha definito senza mezzi termini “una catastrofe per l’unità della Chiesa che potrebbe portare addirittura a uno scisma interno”.
Conclave è un film del 2024 diretto da Edward Berger. Basata sull’omonimo romanzo di Robert Harris, la pellicola è interpretata da Ralph Fiennes, Stanley Tucci, John Lithgow, Sergio Castellitto e Isabella Rossellini. Il film è stato inserito dalla National Board of Review nella lista dei migliori dieci film dell’anno.
In sostanza: una svolta rispetto all’azione di Papa Bergoglio, che è sempre stato ben visto dai media della comunicazione, il che potrebbe spingere all’elezione di un papa che prosegua su questa linea. Muller respinge una eventuale divisione fra conservatori e progressisti, e ha precisato che il papa deve incarnare il concetto di ortodossia, perché la questione non riguarda tanto conservatori e progressisti, quanto eresia e ortodossia. Naturalmente, per “papa eretico” si deve intendere non certo in senso tradizionale o medievale, ma attualizzato ai nostri tempi, il che significa che il cardinale Muller si augura un papa che non cambi opinioni e linea d’azione a seconda di dove soffia il vento.
Conclave è un film del 2024 diretto da Edward Berger. Basata sull’omonimo romanzo di Robert Harris, la pellicola è interpretata da Ralph Fiennes, Stanley Tucci, John Lithgow, Sergio Castellitto e Isabella Rossellini.
Nel frattempo, a Roma stanno arrivando i cardinali dai Paesi più lontani, fra cui il gesuita Stephen Chow da Hong Kong e altri provenienti da luoghi remoti, che commentano: “Non è ancora il momento di parlare di previsioni o di cardinali papabili”. Nulla di meno vicino al vero, in quanto le condizioni di Papa Francesco già circa un mese fa avevano fatto prevedere il peggio, e rimane difficile da credere che con avvisaglie di questo tipo, i cardinali elettori non si siano premurati di mettere le mani avanti, stringendo alleanze, cercando consensi, stringendo accordi. In effetti, quando si tratta dell’elezione di un papa, c’è poca differenza fra toga porpora o giacca e cravatta stile Parlamento. Né è possibile parlare di elezione del pontefice secondo il buon senso, come si augurano alcuni, in quanto c’entra ben di più la semplice e cruda “ragione politica di Stato”. Che lo Stato sia il Vaticano, o gli Stati Uniti, Cina, Francia o Germania.
Si tratta, in fin dei conti, di avviare il motore di una complicato e intricato macchinario, dove anche le cosiddette Fake News hanno la loro importanza, anche oltre le tradizionali Universi Dominici Gregis, cioè le riflessioni e le meditazioni che precedono il Conclave. Di certo, uno dei più pronti sarà in ogni caso l’arcivescovo brasiliano Montanari, segretario del Conclave incaricato di bruciare le schede e inserire nella stufa la pastiglia che deve generare la fumata nera oppure bianca, che dovrebbe essere nominato cardinale dal pontefice appena eletto.
Scrittrice di fiabe, favole e leggende, pubblica anche romanzi, racconti, saggi e biografie. Collabora con varie riviste scrivendo articoli, recensioni e interviste. Incontra talenti del mondo della Letteratura, dell’Arte, della Musica, del Cinema, del Teatro, delle Discipline Olistiche e della Scienza popolando così le sue giornate di nuove scoperte.