La celebrazione del Trentennale della Fondazione di Assadakah alla Stampa Estera di Roma
Grande partecipazione di Ambasciate, diplomatici, giornalisti e attivisti
Nel pomeriggio di ieri, 16 dicembre, l’antica e prestigiosa ‘Sala Stampa’ della Stampa Estera, incastonata nello storico Palazzo Grazioli in Via del Plebiscito 102 a Roma, ha fatto da cornice alla celebrazione del Trentesimo Anniversario della Fondazione dell’Associazione Assadakah. Un evento dal respiro universale, presieduto da Talal Khrais, il fondatore e anima pulsante di questa iniziativa unica, riconosciuta ufficialmente dalla Lega Araba sin dal suo esordio nel 1994.
Il luogo, ricco di storia e fascino, ha accolto una partecipazione straordinaria: rappresentanze di ben 18 dei 22 Stati della Lega Araba, personaggi illustri del mondo giornalistico e diplomatico, nonché una platea gremita di attivisti e intellettuali. Tra i presenti, spiccavano gli Ambasciatori e i diplomatici dei Paesi arabi, giornalisti di spicco della Stampa Estera, reporter come Fabio Squillante, Direttore di Agenzia Nova, e Adalberto Gianuario di Byoblu, oltre a personalità quali Semaan Dawood di Radio Maria e Valentina Tacchi, Direttrice della Rivista Il Faro. L’evento ha rappresentato un crocevia di culture e prospettive, amplificando il messaggio di amicizia e dialogo su cui Assadakah ha costruito la sua missione.
Il potere del dialogo culturale, l’apertura dei lavori
Ad inaugurare la cerimonia è stato Maarten van Aalderen, Presidente della Stampa Estera, che ha voluto sottolineare il ruolo cruciale di Talal Khrais nel mantenere vivo il dialogo tra Italia e Paesi Arabi, anche nei momenti più complessi. Ha evidenziato come la presenza massiccia delle ambasciate arabe sia la prova tangibile del rispetto e della fiducia che Assadakah ha saputo guadagnarsi in trent’anni di attività. Non meno significativo è stato il mosaico femminile che ha caratterizzato il tavolo dei relatori, un segnale forte che la Lega Araba sta puntando sulle capacità e sull’intuizione delle donne per costruire un futuro migliore.
Un racconto di amicizia e perseveranza
Elisabetta Pamela Petrolati, poetessa di rara sensibilità, ha preso la parola per narrare, in italiano, la lunga storia di Assadakah, un’associazione nata con il nobile intento di essere un ponte culturale tra popoli. Fondata nel 1994 grazie alla visione di due Ambasciatrici straordinarie, S.E. Hoda Al Marasi (Egitto) e S.E. Soad Abdallah (Siria), Assadakah ha sempre affrontato le sfide della mancanza di informazione e dei pregiudizi. Pubblicazioni, gemellaggi culturali e missioni giornalistiche hanno reso quest’associazione un faro di conoscenza reciproca. Successivamente, Mohamed Youssef Alì Ismail, in lingua araba, ha ripercorso le tappe salienti dell’Associazione, evidenziando il lavoro instancabile di una squadra di volontari appassionati che, senza risorse esterne, ha saputo mantenere viva una visione collettiva.
Un mosaico di talenti, riconoscimenti e nuovi progetti
Uno dei momenti più toccanti è stato la nomina del poeta e imprenditore Francesco Terrone a Presidente Onorario di Assadakah, in segno di stima per il suo contributo ai valori dell’Associazione. Terrone ha consegnato una raffinata targa a S.E. Inas Mekkawi, Ambasciatrice della Lega degli Stati Arabi, celebrando il suo impegno costante per la causa araba in Italia. Questo gesto simbolico è stato seguito dall’intervento di S.E. Asmahan Abdul Hamid Al Toqi, Decana degli Ambasciatori Arabi e Ambasciatrice dello Yemen, che ha elogiato la visione e la determinazione di Assadakah nel creare ponti culturali tra mondi diversi.
Tra i numerosi contributi si è distinto quello di Isabella Salari, una giovane artista italiana che ha reinterpretato il logo dell’Associazione con una sensibilità pittorica capace di conquistare il pubblico e la stessa Ambasciatrice Mekkawi. L’opera ha ricevuto l’impegno di una futura esposizione patrocinata dalla Lega Araba.
Una nuova fase per Assadakah, il progetto culturale
In questa fase storica delicata e alla luce degli stimoli ricevuti nella giornata della celebrazione, Assadakah annuncia il lancio di un nuovo progetto culturale che partirà a gennaio. Quattro rubriche mensili esploreranno la ricchezza culturale di un Paese specifico, cominciando con l’Iran per poi proseguire con i Paesi della Lega Araba, dando voce a culture spesso oscurate dai conflitti. Le rubriche, curate da autori di grande spessore, includeranno temi legati all’archeologia, all’arte, al cinema e alla poesia, con l’obiettivo di promuovere la conoscenza reciproca e abbattere le barriere.
Ogni primo del mese: Archeologia, Cultura e Tradizioni, Le Mille e Una Fiaba a cura di Patrizia Boi.
Erano presenti alla celebrazione:
S.E. Enas Mekkawi, Ambasciatrice della Lega degli Stati Arabi a Roma
S.E. Mohamed Khleifi, Ambasciatore della Repubblica Democratica Popolare d’Algeria in Italia
S.E. Issa Kassasieh, Ambasciatore dello Stato di Palestina presso la Santa Sede
S.E. Ghadi Khoury, Ambasciatore della Repubblica Libanese presso la Santa Sede
Naira Nazarian e Marietta Stephanian, Rappresentanti dell’Ambasciata della Repubblica d’Armenia in Italia
Parvin Moazami, Rappresentante dell’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran
S.E. Abdul Latif Al Fouzan, Secondo Segretario dell’Ambasciata dello Stato del Kuwait in Italia
Mauris Salameh, Presidente dell’Istituto Culturale Italo-Libanese
S.E. Mohamed Mahmoud Dahi, Ambasciatore straordinario e plenipotenziario della Repubblica Islamica della Mauritania presso la Repubblica Italiana, ha mandato le sue scuse per essere rimasto bloccato in aeroporto ma ha offerto la sua disponibilità a collaborare e intervenire in futuro ad ogni manifestazione o evento proposto da Assadakah.