Ricevimento in Onore di Sonia Brito Sandoval
All'Ambasciata delle Federazione Russa a Roma
L’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Alexey Paramonov, ha organizzato il 12 dicembre 2024 un ricevimento presso la sede dell’Ambasciata Russa a Roma per onorare Sonia Brito Sandoval, Ambasciatrice dello Stato Plurinazionale della Bolivia, in occasione della conclusione della sua missione diplomatica.
Durante l’evento, Paramonov ha tenuto un discorso in lingua russa, tradotto in spagnolo dal Ministro Consigliere Mikhail Rossinsky, elogiando l’impegno della Sandoval nella promozione della cooperazione culturale e diplomatica tra la Russia e la Bolivia. Il discorso ha sottolineato la sua “grande energia vitale e alta professionalità”, descrivendola come una figura che ha contribuito significativamente al dialogo interculturale.
Una Collaborazione Culturale di Rilievo
Nel corso dell’evento, è stato ricordato il ruolo centrale della Bolivia nella 60ª Biennale di Venezia, dove il Padiglione Russo ha ospitato la mostra boliviana Qhip Nayra Uñtasis Sarnaqapxañani (Guardando al futuro-passato, ci muoviamo in avanti). La mostra ha riunito 25 artisti boliviani e latinoamericani, esplorando temi come le radici indigene e il “vivere bene”, in armonia con la natura e la comunità.
Tra gli artisti più significativi spiccano Elvira Espejo Ayca, che ha presentato opere tessili ispirate alle tradizioni indigene, e Alexandra Bravo, con creazioni che riflettono il vissuto delle donne migranti. L’esposizione ha incarnato il concetto di “Patria Grande”, enfatizzando l’unità culturale e l’abbattimento delle frontiere.
Una Conclusione Onorata
Il Ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, ha conferito a Sonia Brito Sandoval una medaglia ministeriale, riconoscimento per la sua dedizione alla cooperazione bilaterale. La cerimonia ha riunito molte personalità diplomatiche, tra cui Ambasciatori di Cuba, Venezuela, Nicaragua e Palestina, oltre a rappresentanti del GRULAC e delle organizzazioni internazionali.
Sonia Brito Sandoval, visibilmente emozionata, ha espresso gratitudine alla Russia per il supporto durante la sua missione e ha auspicato che questa collaborazione continui a fiorire, sottolineando che “l’arte e la cultura sono ponti che uniscono i popoli, perché tutti siamo figli della Madre Terra”.