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La Memoria della Resistenza Internazionale

L’omaggio della Casa Russa a Roma

Giovedì 23 gennaio 2025, presso la Casa Russa di Roma, è stato presentato il libro Il Battaglione Partigiano Russo d’Assalto, scritto dal comandante Vladimir Pereladov, un ufficiale sovietico che partecipò alla Resistenza italiana durante la Seconda Guerra Mondiale. L’opera, curata dallo storico Giambattista Cadoppi e arricchita dalla prefazione del Console Generale Dmitry Shtodin, racconta la storia di Pereladov, conosciuto come il “Capitano Russo”, e del battaglione partigiano da lui fondato, composto da ex prigionieri di guerra sovietici.

Nel 1945 si concluse il capitolo più tragico della storia umana: la Seconda Guerra Mondiale. Quest’anno, in occasione dell’80° anniversario della Vittoria, la Casa Russa di Roma ha inaugurato l’“Anno della Vittoria” con una serie di eventi volti a celebrare il contributo internazionale alla lotta contro il nazifascismo.

Tra gli ospiti dell’evento, Marina Pozdnyakova, nipote di Pereladov, ha sottolineato l’importanza di preservare la memoria storica e il valore della solidarietà internazionale. Luca Rossi, presidente dell’Associazione Culturale “Russia – Emilia Romagna”, e Michail Talalay, storico di fama internazionale, hanno ulteriormente evidenziato il ruolo cruciale dei combattenti sovietici nella Resistenza italiana, un esempio di unione tra popoli contro l’oppressione.

La storia di Vladimir Pereladov è un potente simbolo di coraggio e umanità. Dopo essere fuggito dalla prigionia nel 1943, fu accolto da una famiglia italiana che lo aiutò a unirsi alla lotta partigiana. Con il sostegno del comandante italiano Mario Ricci, Pereladov formò un battaglione di ex prigionieri sovietici, integrandoli nelle brigate partigiane italiane.

Questo battaglione, soprannominato “I Russi”, si distinse in numerose operazioni di sabotaggio contro le forze nazifasciste, distruggendo ponti e mezzi nemici, contribuendo alla liberazione del nord Italia. Pereladov ricevette onorificenze sia in Russia che in Italia, divenendo cittadino onorario di Sassuolo e Berdsk.

Un esempio emblematico della Resistenza internazionale si trova a Montefiorito, borgo modenese che divenne teatro di battaglie e sabotaggi. Grazie al coraggio della popolazione locale e all’azione delle brigate partigiane, tra cui il battaglione russo, furono inflitte gravi perdite alle forze nemiche. Montefiorito resta oggi un simbolo della Resistenza e della collaborazione tra civili e combattenti.

La serata si è conclusa con la proiezione del documentario Bello ciao, un tributo alle vite dei combattenti per la libertà. Tuttavia, il contributo dei partigiani russi e sovietici rimane spesso sottovalutato, oscurato da decenni di narrazioni polarizzanti.

L’evento della Casa Russa di Roma rappresenta un’occasione per riflettere sul valore della solidarietà internazionale e sull’importanza di restituire giustizia storica a figure come Pereladov, la cui eredità è un monito contro l’oblio e un ponte tra culture unite nella lotta per la libertà.

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Patrizia Boi

Scrittrice di fiabe, favole e leggende, pubblica anche romanzi, racconti, saggi e biografie. Collabora con varie riviste scrivendo articoli, recensioni e interviste. Incontra talenti del mondo della Letteratura, dell’Arte, della Musica, del Cinema, del Teatro, delle Discipline Olistiche e della Scienza popolando così le sue giornate di nuove scoperte.

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